Villino liberty - convivenza storica
Quali sono le domande che un progettista si fa quando si trova di fronte ad un fabbricato che ha una propria identità ed una propria storia. Negli anni ci siamo più volte chiesto quanto e come un edificio storico debba essere completamente inviolato o se sono possibili letture e proposte che ne modificano lo stato originario. Nel nostro caso quello dell'intervento su un villino del periodo Liberty alla periferia di Pisa, la seconda risposta è stata quella più logica e percorribile, grazie anche alla tradizione dell'architettura contemporanea di questa città che con l'architetto Carmassi ha sicuramente segnato un periodo ed un cultura del progetto di rilevanza nazionale.
Non abbiamo però seguito disciplinarmente questo approccio che è spesso caratterizzato dall'aggiunta do corpi tecnici trattati con materiale tradizionale con estrema sensibilità, nel nostri caso ci siamo limitati a sottrarre e mettere in relazione il centro di progetto costituito dal vano scale completamente ricostruito con le potenzialità dello spazio esterne presente.
Lo spazio interno è stato adattato alle esigenze contemporanee dell'abitare nel rigoroso rispetto della tipologia d'impianto, e nella reinterpetazione dell'uso dei materiali di finiture.
Non abbiamo però seguito disciplinarmente questo approccio che è spesso caratterizzato dall'aggiunta do corpi tecnici trattati con materiale tradizionale con estrema sensibilità, nel nostri caso ci siamo limitati a sottrarre e mettere in relazione il centro di progetto costituito dal vano scale completamente ricostruito con le potenzialità dello spazio esterne presente.
Lo spazio interno è stato adattato alle esigenze contemporanee dell'abitare nel rigoroso rispetto della tipologia d'impianto, e nella reinterpetazione dell'uso dei materiali di finiture.
What are the questions that a designer asks when faced with a building that possesses its own identity and history? Over the years, we have often pondered the extent to which a historic building should remain entirely untouched and whether there are conceivable interpretations and proposals that alter its original state. In our case, addressing a Liberty-style villa on the outskirts of Pisa, the second response appeared to be the most logical and viable. This decision was influenced by the city's contemporary architectural tradition, notably marked by architect Carmassi, who has undeniably contributed to a period and culture of national architectural significance.
Nevertheless, we did not strictly adhere to the disciplinary approach often characterized by the addition of technical elements treated with traditional materials and great sensitivity. In our case, we focused on subtracting and establishing a connection with the project center, comprised of a completely reconstructed stairwell, in relation to the potential of the existing external space.
The interior space was adapted to contemporary living needs while adhering rigorously to the typology of the structure and reinterpreting the use of finishing materials.
The interior space was adapted to contemporary living needs while adhering rigorously to the typology of the structure and reinterpreting the use of finishing materials.
Il fabbricato è un tipico esempio di un Villino del periodo Liberty con superfetazioni poste sul lato posteriore (che nel progetto verranno eliminate) realizzate evidentemente in un secondo momento rispetto alla costruzione originaria.
L'impianto, a base quadrata, ha conservato la sua forma originaria con lievi aggiustamenti tecnologico tipologici che abbiamo cercato di eliminare attraverso un percorso di ristrutturazione filologica ripristinando l'assetto tipologico d'impianto.
In particolare l'unica variante di prospetto è stata eseguita nel prospetto tergale che aveva una composizione residuale frutto di addizioni volumetriche funzionali diacroniche.
Sul prospetto tergale è stato quindi fatto un lavoro di ripulitura delle superfetazioni, con la demolizione totale delle stesse.
L'impianto, a base quadrata, ha conservato la sua forma originaria con lievi aggiustamenti tecnologico tipologici che abbiamo cercato di eliminare attraverso un percorso di ristrutturazione filologica ripristinando l'assetto tipologico d'impianto.
In particolare l'unica variante di prospetto è stata eseguita nel prospetto tergale che aveva una composizione residuale frutto di addizioni volumetriche funzionali diacroniche.
Sul prospetto tergale è stato quindi fatto un lavoro di ripulitura delle superfetazioni, con la demolizione totale delle stesse.
La sua ricomposizione ha seguito, secondo una lettura storico critica, i criteri compositivi degli altri prospetti cercando di evitare il “falso storico” e reinterpretando le mutate esigenze spaziali e di rapporti interno-esterno.
Sono stati mantenuti i criteri compositivi di base:
– assialità delle aperture sui diversi livelli del fabbricato;
– simmetria nelle tripartizione del prospetto;
– recupero, in chiave contemporanea, degli elementi “decorativi” come i marcapiano e le linee verticali dei cantonali.
Sono stati mantenuti i criteri compositivi di base:
– assialità delle aperture sui diversi livelli del fabbricato;
– simmetria nelle tripartizione del prospetto;
– recupero, in chiave contemporanea, degli elementi “decorativi” come i marcapiano e le linee verticali dei cantonali.
The building exemplifies a typical Liberty-style villa with superimposed additions on the rear side (which will be removed in the project), evidently constructed at a later time than the original building.
- Axiality of openings on the different levels of the building;
- Symmetry in the tripartition of the facade;
- Contemporary reinterpretation of "decorative" elements such as stringcourses and vertical lines on the corners.
The square-based layout retained its original form with slight technological and typological adjustments that we sought to eliminate through a process of philological restoration, reinstating the typological layout.
Particularly, the sole facade variation was executed on the rear facade, which had a residual composition resulting from functional volumetric additions over time. A cleanup of the rear facade involved the complete demolition of superimposed elements.
Its recomposition followed a historically critical reading, adhering to the compositional criteria of other facades, aiming to avoid a "false historical" appearance and reinterpret the changed spatial requirements and internal-external relationships.
The fundamental compositional criteria were preserved:
- Axiality of openings on the different levels of the building;
- Symmetry in the tripartition of the facade;
- Contemporary reinterpretation of "decorative" elements such as stringcourses and vertical lines on the corners.
E' proprio di questo prospetto la sede di intervento progettuale più importante: sono infatti state qui individuate le grandi aperture che permettono un dialogo continuo per il fruitore dello spazio interno con l'esterno, la luce ed il parco circostante di particolare interesse.
Su questo lato è stato pensato anche l'intervento esterno necessario per la riqualificazione del piano seminterrato. E' stato creato attraverso la rimodulazione digradante del terreno un piccolo invaso inerbito per permettere una maggiore illuminazione naturale del piano seminterrato.
Anche nella ridefinizione degli spazi interni è stato mantenuto il criterio dislocativo originario: attualmente esiste una tripartizione dell'impianto planimetrico che è stata mantenuta ad ogni livello inserendo lievi modifiche che migliorassero la funzionalità dell'impianto originario. La rifunzionalizzazione del piano interrato segue questo criterio che si mantiene coerente anche all'impianto strutturale dell'intero complesso: si è reso necessario anche prevedere una nuova scala d'accesso interna che segue geometricamente l'impianto della scala originaria che collegava il piano rialzato con i piani superiori.
La scala di nuova costruzione è l'elemento su cui ruota il progetto di recupero: è stata realizzata completamente in metallo, ispirandosi geometricamente alla scala originaria, e dialogherà con il parco in cui è inserito il fabbricato grazie ad un'importante apertura assiale oltre alla leggerezza della nuova scala.
Sulla base dell'analisi delle pavimentazioni esistenti, in linea con gli interventi di demolizione interna è stata fatta una rilettura delle pavimentazioni integrando/mantenendo opportunamente quelle esistenti.
Internamente si è reso necessario individuare spazi adeguati per i nuovi servizi igienici, che erano stati relegati all'interno delle superfetazioni, in questa ottica si sono ripristinati a livello spaziale i due androni di ingresso dei piani “nobili” dove si accede direttamente dalla scala così da creare adeguati spazi di attesa.
Su questo lato è stato pensato anche l'intervento esterno necessario per la riqualificazione del piano seminterrato. E' stato creato attraverso la rimodulazione digradante del terreno un piccolo invaso inerbito per permettere una maggiore illuminazione naturale del piano seminterrato.
Anche nella ridefinizione degli spazi interni è stato mantenuto il criterio dislocativo originario: attualmente esiste una tripartizione dell'impianto planimetrico che è stata mantenuta ad ogni livello inserendo lievi modifiche che migliorassero la funzionalità dell'impianto originario. La rifunzionalizzazione del piano interrato segue questo criterio che si mantiene coerente anche all'impianto strutturale dell'intero complesso: si è reso necessario anche prevedere una nuova scala d'accesso interna che segue geometricamente l'impianto della scala originaria che collegava il piano rialzato con i piani superiori.
La scala di nuova costruzione è l'elemento su cui ruota il progetto di recupero: è stata realizzata completamente in metallo, ispirandosi geometricamente alla scala originaria, e dialogherà con il parco in cui è inserito il fabbricato grazie ad un'importante apertura assiale oltre alla leggerezza della nuova scala.
Sulla base dell'analisi delle pavimentazioni esistenti, in linea con gli interventi di demolizione interna è stata fatta una rilettura delle pavimentazioni integrando/mantenendo opportunamente quelle esistenti.
Internamente si è reso necessario individuare spazi adeguati per i nuovi servizi igienici, che erano stati relegati all'interno delle superfetazioni, in questa ottica si sono ripristinati a livello spaziale i due androni di ingresso dei piani “nobili” dove si accede direttamente dalla scala così da creare adeguati spazi di attesa.
The most significant design intervention took place on this facade, identifying large openings that allow a continuous dialogue for the inhabitant of the interior space with the outside, light, and the surrounding park of particular interest.
On this side, the necessary external intervention for the redevelopment of the basement was also considered. Through the gradual reshaping of the terrain, a small grassy depression was created to allow greater natural lighting of the basement.
On this side, the necessary external intervention for the redevelopment of the basement was also considered. Through the gradual reshaping of the terrain, a small grassy depression was created to allow greater natural lighting of the basement.
Even in the redefinition of internal spaces, the original dislocative criterion was maintained: there is currently a tripartition of the planimetric layout at each level, with slight modifications to enhance the functionality of the original system. The refunctionalization of the basement follows this criterion, remaining consistent with the structural system of the entire complex. It was also necessary to provide a new internal access staircase geometrically following the layout of the original staircase that connected the raised ground floor with the upper levels.
The newly constructed staircase is the focal point of the restoration project: it was entirely made of metal, inspired geometrically by the original staircase, and will interact with the park in which the building is located through an important axial opening, in addition to the lightness of the new staircase. Based on the analysis of existing floorings, a reinterpretation was carried out in line with internal demolition works, integrating and appropriately preserving existing elements. Internally, it was necessary to identify suitable spaces for the new sanitary facilities, which had been relegated within the superimposed additions. In this perspective, the two entrance halls of the "noble" floors were spatially restored, providing adequate waiting areas for those entering directly from the staircase.
Per il parco esterno è stato recuperato della sezione antistante al prospetto principale con la ripulitura e realizzazione di un piccolo giardino strutturato reinterpretato attraverso l'uso di piante perenni, sarà questo uno spazio pubblico e pedonale; l'accesso carrabile sarà situato sul lato in adiacenza sul lato sud/est.
Sul lato tergale (nord/ovest) invece uno spazio privato, un living esterno che è stato realizzato conseguentemente alla riqualificazione della facciata situato in continuità con la scala metallica di collegamento tra la cucina ed il parco; la sistemazione del parco è stata eseguita mantenendo gli alberi di pregio calibrando gli spazi pieni ed i vuoti. A seguito della riqualificazione del piano interrato è stato opportunamente modellato il terreno esterno per garantire una migliore illuminazione naturale.
Sul lato tergale (nord/ovest) invece uno spazio privato, un living esterno che è stato realizzato conseguentemente alla riqualificazione della facciata situato in continuità con la scala metallica di collegamento tra la cucina ed il parco; la sistemazione del parco è stata eseguita mantenendo gli alberi di pregio calibrando gli spazi pieni ed i vuoti. A seguito della riqualificazione del piano interrato è stato opportunamente modellato il terreno esterno per garantire una migliore illuminazione naturale.
The front section of the main facade was recovered for the external park with the cleaning and creation of a small structured garden reinterpreted through the use of perennial plants. This will be a public and pedestrian space; the driveway access will be located on the adjacent south/east side.
On the rear side (north/west), there is a private space, an outdoor living area that was created in continuity with the metal staircase connecting the kitchen and the park. The park's arrangement was executed while preserving the valuable trees, balancing the filled and empty spaces. Following the renovation of the basement, the external terrain was appropriately shaped to ensure better natural lighting.