Concorso Museo diffuso Benozzo Gozzoli progetto del paesaggio
Concorso ad invito per la Valorizzazione del sito del Tabernacolo di Benozzo Gozzoli a Legoli, Pisa e per la realizzazione di un museo diffuso.
L’idea progettuale proposta nasce dalla commistione tra un’attenta osservazione del luogo e del paesaggio e la necessità di conservare e divulgare l’opera di Benozzo Gozzoli. Il paesaggio toscano ed in particolare quello del comune di Peccioli e dei territori limitrofi di prima e seconda corona sono tra le altre cose caratterizzati dalla presenza puntuale di “marginette” piccole costruzioni in laterizio che accoglievano l’immagine della madonna, oratori, croci e tabernacoli spesso rafforzata dall’esistenza di alberi di cipresso. Il mantenimento della bellezza del paesaggio come patrimonio diffuso è stato uno degli input importanti su cui fondare l’aspetto architettonico del progetto. L’icona stereotipata dell’architettura puntuale affiancata dal verde, il rapporto con il paesaggio circostante, la sensazione di estrema leggerezza, il rapporto con la luce naturale, l’ombra, il cielo, il rumore, la pioggia sono tutti elementi che hanno condotto alla definizione di uno scrigno che avvolga e al tempo stesso protegga, il tabernacolo, una struttura leggera e una teca in vetro, in stretto rapporto con gli spazi esterni, i cipressi e il paesaggio.
L’idea progettuale proposta nasce dalla commistione tra un’attenta osservazione del luogo e del paesaggio e la necessità di conservare e divulgare l’opera di Benozzo Gozzoli. Il paesaggio toscano ed in particolare quello del comune di Peccioli e dei territori limitrofi di prima e seconda corona sono tra le altre cose caratterizzati dalla presenza puntuale di “marginette” piccole costruzioni in laterizio che accoglievano l’immagine della madonna, oratori, croci e tabernacoli spesso rafforzata dall’esistenza di alberi di cipresso. Il mantenimento della bellezza del paesaggio come patrimonio diffuso è stato uno degli input importanti su cui fondare l’aspetto architettonico del progetto. L’icona stereotipata dell’architettura puntuale affiancata dal verde, il rapporto con il paesaggio circostante, la sensazione di estrema leggerezza, il rapporto con la luce naturale, l’ombra, il cielo, il rumore, la pioggia sono tutti elementi che hanno condotto alla definizione di uno scrigno che avvolga e al tempo stesso protegga, il tabernacolo, una struttura leggera e una teca in vetro, in stretto rapporto con gli spazi esterni, i cipressi e il paesaggio.
Il progetto ha ottenuto il secondo posto nel concorso.
A project increasing the value of Benozzo Gozzoli’s Tabernacle in Legoli_Pisa
Whit this project the Pisa-based LDA.iMdA architects applied to a contest published by Belvedere spa and ranked second. The Tuscan landscape is full of crosses, oratories, tabernacles and Marginettes (small buildings containing paintings or sculptures of the Holy Mary), usually “protected” by ancient cypresses.
“Impressed by the typical surrounding and by the small white oratory adorned with old cypresses, we decided to design something that could melt with the green; preserve the landscape beauty as a diffused heritage; and promote Benozzo Gozzoli’s art”, said the architects.
The stereotyped icon of the oratory and the aim to put together sensations related to lightness, shades, natural light, noise of the rain, sky and wind are the key elements that led to the design of a coffer which increases the value of and preserve the tabernacle. The external structure is a white-metal wire grid that ascends to create a home-like volume which hugs the glazed cabinet to protect the tabernacle from rain and sunlight. The grid varies in density, and it alternatively frames or obscures the surrounding environment as visitors move around it. Sitting inside the pavilion, that fits perfectly the surrounding environment, visitors can feel the nature, the weather and the different climates. Thanks to Touch Foil technology the glazed display cabinet becomes a map of Benozzo Gozzoli’s works of art across the world. By doing so, the pavilion is the starting point of a virtual journey across Benozzo Gozzoli’s heritage.